domenica 14 gennaio 2007

No al depotenziamento dell'Ospedale di Venosa





La Rete dei Lavoratori Lucani è contro lo smantellamento della Cardiologia con UTIC ( Unità di Terapia Intensiva Cardiologica) dell’Ospedale di Venosa e del suo trasferimento presso la struttura di Melfi.
Lo stanziamento di 750.456,81 € erogati dalla Giunta Regionale Basilicata per l’operazione di destrutturazione dovrebbe invece servire per il potenziamento delle strutture sanitarie del presidio venosino.
Il "Piano di Rientro" in un ambito come quello sanitario non può essere valutato sulla scia della mera gestione affaristica, tenuto conto che le ragioni del dissesto generale della Sanità Pubblica sono la distastrosa miscela di:

1- fallimentari politiche nazionali portate avanti dai vari governi repubblicani di centrosinistra e centrodestra (basti soltanto pensare come nell’ultima Finanziaria sono stati introdotti nuovi ticket sulla salute: VIETATO AMMALARSI!) orientate alla mortificazione del Pubblico (trasformazione delle USL in ASL, Aziende Sanitarie Locali), depotenziato per favorire il business delle strutture Private (Cliniche);

2- conseguente cambio di paradigma per il quale il "malato" diventa il "cliente", l’ "utente" della struttura aziendale;

3- burocratizzazione della Sanità pubblica con metodologie clientelari e favoritismo politico nelle nomine dirigenziali (con conseguente moltiplicazione del numero delle ASL in regioni anche piccole come la Basilicata), che in ogni parte del Paese hanno favorito l’assunzione nei posti cardine delle strutture sanitarie di personale non qualificato ed altamente manipolabile.

Le lavoratrici ed i lavoratori lucani si oppongono ad ogni forma di smantellamento e depotenziamento della Sanità Regionale, si battono per l’allontanamento delle varie Corti che in questi anni hanno gestito per conto dei Partiti (e non dei malati) la Spesa Sanitaria e chiedono invece una capillarizzazione dell’assistenza sanitaria, un potenziamento degli ambulatori territoriali e della rete delle emergenze, riporando al centro dell’analisi politica non il rendiconto affaristico ma la Salute come Bene non mercificabile.

No al profitto, Sì al diritto alla salute

Rete dei Lavoratori Lucani

info: rllucani@yahoo.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido quasi tutti i punti elencati nel post riguardo i mali della sanità lucana.
Non voglio entrare nel merito della questione dell'ospedale di Venosa perchè non conosco esattamente tutte le problematiche.
Voglio però, come lucano, poter disporre di un servizio sanitario di primordine, con tutte le branche della medicina disponibili sul territorio.
Bisogna però ammettere che 5 ASL e tutti quei piccoli ospedali costano un occhio della testa e non forniscono, in certi posti, una assistenza degna di questo nome.
Meglio pochi ospedali ma completamente efficienti. Le ASL, meri presidi burocratici che servono ai partiti per piazzare i loro uomini, devoro essere ridotte a due.